PRODUZIONIMEDEA A CAMARINAS
tratto da Medea a Camarinas di Andres Pocina (Il Sextante 2015)
interpretazione di Margherita Vicario
ricerca ed accompagnamento musicale di Dilva Foddai
coreografie e danze di Elizabeth Stacey
regia di Maurizio Stammati
una produzione Teatro Bertolt Brecht, Formia
Un monologo drammatico che racconta "la verità" di Medea, la sua vera storia, quella che nessuno ha mai scritto.
La Medea, la maga capace, secondo la tradizione, di vendette tremende e perfino dell'assassinio dei figli, ormai vecchia, lontana dalla patria e da Corinto, racconta il suo dramma a un gruppo di comari mentre risciacqua i panni con loro ad un lavatoio pubblico di Camarinas in Galizia.
Una storia la sua, quella vera, dove difende i suoi diritti, quelli di tutte le donne, completamente diversa da quella narrata dagli uomini, da Euripide, Seneca, Racine e da loro deformata in chiave maschile.
Una messa in scena originale tra teatro, musica e danza con Margherita Vicario, Dilva Foddai ed Elizabeth Stacey per la regia di Maurizio Stammati, adattabile sia agli spazi aperti che chiusi. Lo spettacolo si rifà al testo del docente dell'Università di Granada Andres Pocina, portato in Italia dalla casa editrice 'Il Sextante' per la traduzione di Mercedes Arriaga e Daniele Cerrato e pubblicato in occasione della XI Edizione del Festival dei Teatri d'Arte Mediterranei promosso dal Teatro Bertolt Brecht.
'Il monologo Medea en Camariñas, i fili che muovono i suo comportamenti sono riconducibili a forti sentimenti di amore e disamore, gelosia, tradimento, ingiustizia, odio, orgoglio, ira, vendetta, castigo. Mai essere straniera è stato un fenomeno meno preoccupante di quello che è attualmente nell'Europa civilizzata, colta e ricca economicamente. Anche per questo aspetto, continua ad essere, disgraziatamente, un personaggio attuale (Andres Pocina).