PRODUZIONI


IL PORTO DEI TRENI PESANTI
con Gianfranco Quero
regia di Antonello Antonante
voci registrate Cristina Aubry e Gianfranco Quero
immagini Angelo Gallo
sound designer Francesco Paolo Maimone
musiche composte e scelte da Katia Pesti
coreografie di e con Roberta Ricci

Un'odissea nel tempo presente, la stupida malattia dell'uomo contemporaneo dell'inseguire la certezza. Un viaggio fantastico di un uomo come tanti verso una stazione immaginaria accompagnato dalle figure femminili di una vita intera, un viaggio fantastico verso una stazione da cui partono treni pesanti. Un viaggio fantastico verso una certezza immaginaria.

IL PORTO DEI TRENI PESANTI
Il porto dei treni pesanti rende conto dell'odissea del tempo presente di un viaggiatore dalle suole di vento determinato a raggiungere, tra delusioni, apparenze e inganni, un punto di fuga e di salvezza; e lungo il cammino incontra venditrici di cocorite e di gocce di luce, illusionisti, direttori di coscienze, irridenti burocrati'; così Ugo Ronfani, figura di riferimento eccellente della critica teatrale italiana, scomparso nel maggio del 2009, descrisse l'opera teatrale di Gennaro Aceto.

Gennaro Aceto, noto commediografo e drammaturgo formiano che gode di tanta fama e stima nel panorama nazionale ed internazionale, ha al suo attivo una quarantina di opere.
Ha prestato la sua creatività non solo al teatro ma anche alla televisione e alla radio.

Tra i suoi lavori più rappresentati si ricordano: In fila, La garitta, Salto in basso, Miserere, I rumori.
Pluripremiato e recensito porta alto in giro per il mondo il nome della sua città natale.



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